Mapping
Resilient Communities

Le comunità resilienti sono storie di ambizione, di coraggio e di testarda dedizione di donne e uomini che credono nella bellezza di un mondo migliore.

La mappatura delle comunità resilienti è un’indagine sul territorio italiano e internazionale che ha l’intenzione di far emergere il lavoro operoso e instancabile di soggetti pubblici e privati, di organizzazioni no-profit e gruppi civici informali che promuovono idee, progettualità e iniziative con una forte connotazione di resilienza, ambientale, sociale ed economica.
La mappatura individua i risultati tangibili basati su esperienze di knowledge transfer, ovvero trasferimento di conoscenza, e di capacity building e capacity development, intesi come realizzazione di qualcosa di nuovo partendo da zero, secondo un progetto prestabilito, e promozione di un processo di cambiamento dinamico e flessibile, costruito sulle competenze esistenti, coinvolgendo gli attori locali.
Le comunità resilienti hanno capacità organizzativa, nella gestione di persone e risorse, hanno intraprendenza, invenzione e imprenditorialità, e sperimentano, agendo oltre ciò che appartiene alle prassi consolidate, spesso in condizioni economiche poco favorevoli.

Il loro lavoro è fatto di quotidiane riflessioni, di continue occasioni di dialogo e di confronto, di passione intellettuale e creativa, di slanci operativi oltre la logica del profitto, perseguendo come fine ultimo solo ed esclusivamente il bene comune. Perché la resilienza ha anche a che fare con la qualità della vita degli individui e il benessere collettivo.

Nel contesto italiano resilienza vuol dire anche capacità di gestire processi estremamente burocratizzati, basati su procedure standardizzate, in uno scenario politico complesso e fortemente instabile: fare innovazione resiliente e pensare al di fuori degli schemi e delle categorie predefinite incontra molte difficoltà e si scontra con sistemi culturali arretrati e incapaci di modellarsi su idee che introducono cambiamenti radicali, non solo nei risultati ma anche nel linguaggio e nelle modalità di espressione.

Mappatura

Pratiche
di resilienza

di iniziativa civica

Progettualità
resilienti

di iniziativa pubblica

Innovazione culturale e sociale

per un nuovo patto di cooperazione tra pubblico e privato

unisciti alle comunità resilienti

suggerisci la tua

    Credit

    Luisa Bravo

    con: Roberta Franceschinelli, Fondazione Unipolis
    Simone D’Antonio, ANCI – National point URBACT Italy
    in collaborazione con City Space Architecture e UN-Habitat, il programma sugli insediamenti umani delle Nazioni Unite

     

    Installazione in mostra

    Concept di Luisa Bravo

    design di Niccolò Morgan Gandolfi
    in collaborazione con Claudio Volta, Doodesign – Cartarredo Design srl, Bologna
    Gianluca Cristoni – Latifolia Group, Bologna