Partecipa anche tu al sondaggio creato apposta per noi dagli esperti del Gran Sasso Science Institute!

Abbiamo sempre creduto nella disseminazione e nell’aumento della consapevolezza considerandoli lo strumento più potente per poter innescare un’inversione di rotta e una sovversione di tutti i paradigmi dell’architettura obsolescente. Quell’architettura che percepisce sé stessa come disciplina unica e sola, autoreferenziale, isolata, antropocentrica, incapace di vedere il mondo che brucia, che annega, che muore lentamente sotto le pressioni generate dall’azione dell’uomo. In questo contesto nasce la collaborazione fruttuosa con il Gran Sasso Science Institute che ha messo a punto un questionario per conoscere le abitudini dei fruitori della mostra e determinare quanti di noi sono davvero consapevoli di cosa accade al nostro pianeta in questo momento. Quanti di noi sanno quali sono i comportamenti virtuosi da adottare? Quanti sanno cosa sia veramente il cambiamento climatico e quali effetti produce? Chi l’ha causato? Quanti di noi possono dire di essere resilienti e di contribuire sul serio alla resilienza delle nostre comunità?

Riportiamo qui di seguito la spiegazione dettagliata, formulata dal team di ricercatori del GSSI, su cosa sia questa indagine che ci piacerebbe condurre insieme a voi per scoprire davvero quanto siamo consapevoli. Grazie alla vostra partecipazione potremo raccogliere dati fondamentali per la ricerca e cercheremo di sdebitarci offrendovi uno sconto, grazie alla preziosa collaborazione con D Editore, sul catalogo e su tutti i gadget del Padiglione Italia!

 

Biennale di Venezia 2021 tra l’economia comportamentale e l’economia regionale: un’indagine sperimentale al Padiglione Italia.

Al padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia si può far parte di un maxi-esperimento condotto dal Gran Sasso Science Institute (L’Aquila).

 

La ricerca mira ad analizzare come la fruizione di eventi culturali possa contribuire ad accrescere il capitale sociale e la sensibilità ambientale. La metodologia consiste nella raccolta di dati primari attraverso un questionario da compilare sia direttamente in sede negli spazi della Biennale di Venezia tramite apposito QR alla fine della visita del padiglione Italia, sia on-line sul sito www.comunitaresilienti.com, per chi non potesse partecipare in presenza.

Negli ultimi decenni l’economia comportamentale si è imposta tra le scienze economiche proponendo modelli alternativi e complementari a quelli della teoria economica classica e della scelta razionale. Con il termine economia comportamentale si definisce una branca dell’economia che introduce nelle scienze economiche i risultati empirici e le teorie induttive proposte dalla psicologia del comportamento umano. Con l’assegnazione del premio Nobel per l’economia nel 2017 a Richard Thaler, uno dei padri dell’economia comportamentale, viene riconosciuta la portata della materia per le scienze economiche. Infatti le implicazioni dell’economia comportamentale hanno risvolti su molti aspetti della ricerca scientifica nelle scienze sociali.

Come la recente letteratura ha dimostrato, gli eventi culturali hanno un impatto immediato sul benessere delle persone e hanno spesso un effetto diretto sul capitale sociale e il comportamento degli individui (Arcodia and Whitford 2006; Attanasi et al., 2013; Furia, Crociata, and Agovino 2018). La raccolta di dati primari si rivela pertanto fondamentale per la ricerca nelle scienze sociali. Condurre un’indagine durante la Biennale di Venezia, su una popolazione sottoposta a condizioni di stress/trauma a causa della pandemia COVID-19, rappresenta una opportunità unica di analizzare come l’investimento culturale possa incrementare il capitale sociale e stimolare comportamenti resilienti in periodi di forte crisi. In un periodo di stress, quale quello determinato dalla pandemia COVID-19, è sicuramente importante studiare i processi decisionali in questioni attuali quali il consumo culturale e anche quello energetico. Il Gran Sasso Science Institute si propone di farlo mediante un questionario che analizzi e spieghi le determinanti delle preferenze dei partecipanti volontari. Saranno applicate politiche trasparenti sulla privacy per i partecipanti volontari che assicureranno la riservatezza dei dati: qualsiasi tabella che presenti risultati intermedi, così come le statistiche finali, non conterrà alcuna informazione che porti (direttamente o indirettamente) a una violazione della riservatezza e dell’anonimato.

Arcodia, Charles, and Michelle Whitford. 2006. “Festival Attendance and the Development of Social Capital.” Journal of Convention and Event Tourism 8 (2). doi:10.1300/J452v08n02_01.

Attanasi G., Casoria F., Centorrino S. and G. Urso (2013), “Cultural tourism, local development and instantaneous social capital: a case study of a gathering festival in the South of Italy”, Journal of Socio-Economics, 47, pp. 228-247.

Furia, Donatella, Alessandro Crociata, and Massimiliano Agovino. 2018. “Voluntary Work and Cultural Capital: An Exploratory Analysis for Italian Regional Data.” Economia Politica 35 (3). doi:10.1007/s40888-017-0070-6.

Credits: immagine di copertina di Riccardo Burchielli

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